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mercoledì 23 maggio 2012

Laserion

La storia parla di Takashi Katori e la sua migliore amica, Olivia. Un giorno mentre Takashi stava giocando online con il suo amico americano David, un esperimento scientifico che coinvolge il teleporting di un aereo dal Giappone a New York, per mezzo dello stesso satellite usato per i dati di gioco, provoca uno strano incidente: l'aereo, che è stato convertito in informazioni digitali, viene trasmesso al computer di Takashi mentre i dati del robot virtuale ideato dal nostro eore per il gioco si materializzano in un robot reale, il Laserion.
Takashi viene catturato dal governo, che è impegnato a contrastare i continui attacchi dei robot (gli Orsi Neri) del dott. God Haid, un diabolico scienziato che per vendicarsi di un torto subito dal collega prof. Bluheim si è rifugiato sulla Luna (ora una specie di colonia abbandonata con accesso limitato). Il dott. God Haid e gli abitanti delle colonie terrestri sulla Luna e su Marte sono animati da sentimenti di astio verso il pianeta natio, dovuti alle politiche capitaliste che hanno causato inquinamento, sovrappopolazione e in conseguenza delle quali le colonie spaziali sono state trasformate in discariche per rifiuti e in luoghi di confino per i criminali. Il governo costringe Takashi a pilotare il robot Laserion per proteggere la Terra. Takashi grazie alla superiorità tecnologica del Laserion riesce sempre ad avere la meglio e viene messo in difficoltà solo da un abile pilota (Eric Sid) ingaggiato da God Haid. Eric in un primo momento riesce ad avere la meglio e riesce quasi a spezzare in due il Laserion, ma Takashi riesce a sfuggire e, grazie ad una particolare tecnica di lotta Kendo appresa in seguito, a sconfiggere il nemico, che tuttavia viene messo in difficoltà anche perché tradito dall'alleato colonnello Inspire.
La trama prosegue senza grandi variazioni fino all'episodio 23, in cui farà la sua comparsa un nuovo e terribile nemico, l'impero alieno proveniente dal pianeta Jack. All'inizio gli alieni collaboreranno con i rivoltosi delle colonie lunari e di Marte per studiare il robot Laserion e raccogliere dati sufficienti a costruire un altro robot più potente in grado di contrastarlo, il temibile Gario Saban, pilotato da un giovane pilota di nome Gario. Il dott. God Haid si oppone alla nuova alleanza ma verrà ucciso dal suo sottoposto Mark che si trova sotto il controllo mentale dei tre alieni che per primi hanno raggiunto Marte (Ganimede, Calisto ed Io). Una volta raggiunto il loro scopo, gli alieni si sbarazzeranno degli alleati e manderanno il Gario Saban sulla Terra per distruggere Laserion. Qui termina la serie dei primi 26 episodi trasmessi in Italia.
Gli episodi dal 27 al 45 non sono mai stati importati nel nostro paese. Dopo la comparsa del Gario Saban, il Laserion verrà messo in seria difficoltà e verrà sconfitto. Tuttavia Takashi riesce a salvarsi in extremis grazie ad un potenziamento del suo robot messo in opera dal dott. Bluheim, che farà sì che la potenza dei due robot si equivalga. Ha quindi il via tutta una serie di combattimenti tra il Laserion e i nuovi e potenti robot messi in campo dagli alieni e nel corso della trama Olivia verrà rapita. Faranno la loro comparsa anche due nuovi mech molto simili al Gario Saban e dotati della possibilità di unirsi in un unico e potente robot, che tuttavia verrà anch'esso sconfitto nel corso di un lungo e spettacolare combattimento. Alla fine Takashi riuscirà a liberare la fidanzata Olivia e tutti i prigionieri degli alieni sulla Luna, compreso il padre di Olivia. Nel frattempo l'imperatore Jack viene tradito e avvelenato dal capo delle truppe degli alieni, ma Gario riuscirà a scoprire il fatto grazie all'aiuto delle orme macchiate di sangue del gatto del defunto dottor God Haid, che ha assistito all'evento. Gario decapita il capo delle truppe e si lancia in un'ultima battaglia contro Takashi, che per ben due volte è sul punto di soccombere. Gario tuttavia viene distratto dal gatto di God Haid e Takashi ne approfitta per infliggere il colpo di grazia al nemico, riuscendo così a sconfiggere definitivamente l'impero di Jack.

sabato 31 marzo 2012

Super robot 28

I dottori Shikishima e Kaneda, collaboratori del centro di ricerche militari giapponesi, sono impegnati da tempo nella realizzazione di imponenti robot particolarmente sofisticati. Nessuno di essi, però, è risultato all'altezza delle aspettative. Finché, con il ventottesimo esemplare realizzato, i due scienziati riescono a mettere a punto la complessa macchina. Nasce così Tetsujin 28. Il robot viene affidato a Shotaro, un ragazzino particolarmente abile nel manovrare il colosso di ferro con l'aiuto di un telecomando. I due saranno impegnati nella lotta contro il perfido dottor Franken.
La serie giunta in Italia non è la prima, bensì la seconda realizzata in Giappone e risale al 1980. La precedente, addirittura edita in bianco e nero, è della prima metà degli anni Sessanta. Concepito ancora come un robot comandato dall'esterno, è il precursore dei giganti meccanici della stirpe di Mazinga, apparso qualche anno dopo e, diversamente da questo, pilotato da un uomo seduto in una cabina di pilotaggio all'interno del robot stesso.
SUPER ROBOT 28 USCITA DALLA BASE

Sceriffi delle stelle

Sceriffi delle Stelle è un’anime del 1984, prodotto dallo Studio Pierrot in collaborazione con la World Events Productions per un totale di 52 episodi. La Storia è ambientata in un futuristico 2086, dove gli umani sono riusciti a colonizzare diversi pianeti. Una di queste colonie, chiamata Nuova Frontiera, è minacciata da alcuni banditi provenienti da un’altra dimensione. Sono delle creature maligne,che hanno fatto irruzione negli avamposti amici, degli esseri vaporosi, in grado di saltare da una dimensione all’altra; per questo vengono chiamati I Dimensionali.
Per fronteggiare la minaccia, si inizia a lavorare ad un progetto speciale, un’unità di combattimento per la libertà chiamata Rombo,una macchina concepita per mantenere la pace nelle colonie. Rombo altri no è che un grosso robot dalla forma di Cowboy spaziale. All’inizio si pensa che il robot sia sufficiente per fronteggiare il nemico,ma successivamente si è capito che solo gli Sceriffi delle Stelle,quindi degli esseri umani, avrebbero potuto ottenere la vittoria finale sui Dimensionali.
Il cartone racconta quindi le avventure di quattro sceriffi delle stelle dotati di fantastiche armi,ma anche di grande intelligenza; i loro nomi sono Lampo,Colt, April e Spada D’Argento, che in un futuristico Far west si impegnano a mantenere l’ordine all’interno della Nuova Frontiera e a contrastare i piani bellici di Nemesis, capo dei Dimensionali.

mercoledì 28 marzo 2012

Kyashan

Il dottor Azuma ha costruito quattro androidi dall'intelligenza artificiale sofisticata: Bryking, Sagure, Akubon e Barashin. I quattro androidi, creati per aiutare l'umanità a risolvere il grave problema dell'inquinamento, a causa di un violento corto circuito acquisiscono una volontà propria e assumono il comando di un esercito di robot. Il loro obiettivo è la sottomissione di tutto il genere umano. Azuma, disperato per quanto accaduto e ormai assediato dagli androidi, non sa come rimediare, quando suo figlio Tetsuya, al prezzo della propria integrità umana, si offre per essere trasformato in un super androide capace di affrontare il nemico. L'esperimento riesce e il giovane Tetsuya si trova così trasformato in Kyashan, mentre il fedele cane Lucky, morto poco prima proprio per mano degli androidi, viene trasformato nel cane androide Flender. Il dottor Azuma, catturato dagli androidi, riesce a salvare la vita alla moglie Midori, salvando la sua coscienza e i suoi ricordi nel corpo di un cigno robot, Swanee, che nelle notti di Luna piena è in grado di proiettarne l'immagine e permetterle così di comunicare con il figlio. La lotta di Kyashan contro gli androidi si complica anche a causa della diffidenza che gli esseri umani hanno nei suoi confronti non appena scoprono che egli stesso è un androide. L'unica persona che gli resta fedele è Luna, sua amica d'infanzia e figlia di uno scienziato morto per mano degli androidi, che le ha lasciato in eredità la pistola MC, capace di generare un campo magnetico letale per gli androidi che vengono colpiti dal suo raggio.
La serie si conclude con la vittoria di Kyashan e il ritorno della pace sulla Terra, mentre i robot ribelli vengono riprogrammati ed utilizzati per la ricostruzione.

Tekkaman


La serie di Tekkaman è ambientata alla fine del XXI secolo, quando l'atmosfera terrestre è diventata talmente inquinata che il decadimento dell'aria respirabile è ormai irreversibile, e all'umanità restano soltanto 3 anni di vita.
L'unica speranza di salvezza per il genere umano è quella di trovare un altro pianeta abitabile e trasferirsi in massa su di esso. Allo scopo viene fondato il Programma di Sviluppo Spaziale, diretto dal dottor Shukura Amachi, il più grande genio scientifico terrestre, che può contare su mezzi e risorse praticamente illimitati per portare a termine l'immane compito.
Un'altra imprevista minaccia grava però sulla Terra: gli alieni di Waldaster, capitanati dal perfido generale Rambos, e agli ordini dell'imperatore Dobrai, vogliono conquistare l'intero pianeta. Gli alieni sono dotati di un gran numero di navi spaziali da combattimento con le quali attaccano la Terra e soprattutto i centri nevralgici come la base del Programma di Sviluppo Spaziale, anche se non posseggono un'arma decisiva tale da annientare una volta per tutte le difese terrestri.
Durante uno di questi attacchi l'astronave del Capitano Minami, braccio destro del dottor Amachi, viene distrutta e il figlio George - sconvolto dalla morte del padre - giura vendetta nei confronti degli extraterrestri.
Allo scopo di contrastare le flotte di Waldaster, il dottor Amachi rivela a George l'esistenza del Pegas, da lui stesso progettato, un formidabile robot semisenziente, in grado di parlare, di volare, e di combattere contro gli UFO di Rambos infliggendogli gravi danni. Il robot Pegas è dotato di una avanzatissima camera di trasformazione, che consente ad un essere umano di trasformarsi in Tekkaman: tale camera però non è ancora del tutto collaudata e c'è il rischio che la trasformazione possa uccidere l'ospite.
L'essere umano che si trasforma in Tekkaman diventa un superuomo, con una densità corporea 100 volte superiore al normale: inoltre questi viene ricoperto da una corazza invulnerabile e dotato di armi micidiali quali la Tek-lancia, la Tek-frusta, e il Voltekker, in grado di tagliare e fondere i metalli come il burro. L'essere umano, trasformato dunque in un potentissimo cyborg, può persino sopravvivere nello spazio siderale, ma solo per 37 minuti e 33 secondi, soglia oltre la quale il corpo contenuto al suo interno rischia la morte. Un altro punto debole di Tekkaman è rappresentato dal suo principale punto di forza, infatti la stella che ha sulla fronte, il Voltekker può emanare un raggio di energia di potenza devastante, in grado di disintegrare le astronavi nemiche in un solo colpo, ma che al tempo stesso indebolisce tutte le sue risorse, portandolo in uno stato di semi-incoscienza.
George è talmente assetato di vendetta che non esita a sperimentare la trasformazione su se stesso. Insieme al dottor Amachi e alla giovane figlia di questi, Hiromi, parte a bordo dell'immensa astronave-vettore chiamata Terra Azzurra, in grado di raggiungere lo spazio e dalla quale Pegas può fuoriuscire per combattere gli alieni. Nello spazio l'astronave è attaccata dalle flotte di Waldaster e il coraggioso George non esita un istante ad ordinare al robot Pegas di riceverlo: questi lo introduce dentro di se tramite un'apertura posta nelle gambe.
Al comando di George "Potenziamento!" inizia la dolorosissima trasformazione. Il corpo di George, non senza urla di dolore e grandi sofferenze, viene ricoperto prima da filo spinato e poi dall'invincibile armatura che, fissata con tremende scariche elettriche, lo trasforma in Tekkaman, il Cavaliere dello Spazio. Da una apertura posta sulla schiena di Pegas, Tekkaman finalmente esce e con le sue imbattibili armi e l'aiuto del gigantesco robot sconfigge le astronavi nemiche dopo una lotta spettacolare.
Tornati sulla Terra, il dott. Amachi, Hiromi e George incontrano uno strano personaggio che riesce a manipolare il suo corpo trasformandosi in una sfera di luce e a passare attraverso i muri: si tratta di Andro Umeda, un alieno dalla capigliatura smisurata scampato alla distruzione del suo pianeta Sanno, ad opera delle truppe di Waldaster. Nonostante siano uniti dallo stesso ideale, cioè sconfiggere gli alieni di Waldaster, George guarda con diffidenza il nuovo arrivato, poiché odia indistintamente tutti gli alieni: Andro dal canto suo non fa nulla per attirarsi la sua simpatia, anche perché in svariate occasioni egli antepone i suoi interessi personali – che sono quelli di tornare su Sanno – a quelli dei terrestri, e ciò non piace a George. Insieme ad Andro c'è anche Mutan, una simpatica creaturina aliena, una specie di incrocio tra un lemure e un cavalluccio marino (il logo della Tatsunoko), ma dotata di grandi poteri, e che in molte occasioni darà un prezioso aiuto ai nostri eroi in quanto - a differenza di Andro - ama e rispetta i terrestri.
Lo strano gruppo – quindi George, Pegas, Hiromi, Andro e Mutan – prenderà il nome de “I Cavalieri dello Spazio”, i quali sconfiggeranno gli alieni di Waldaster e il grottesco generale Rambos in numerose battaglie all'ultimo sangue, sia annientandoli nello spazio, sia sgominando le spie aliene che cercano di intrufolarsi nella base per distruggerla dall'interno o assassinarne i membri.
Il progetto dei Cavalieri dello Spazio è quello di colpire al cuore le flotte di Waldaster, e carpirgli il segreto della loro tecnologia – il Salto Spaziale - che consente loro di viaggiare nell'universo a velocità enormemente superiori a quelle della luce, per poterla sfruttare a vantaggio dei terrestri e costruire una immensa flotta interstellare onde potere così evacuare l'intera umanità dalla Terra ormai morente.
Purtroppo la serie di Tekkaman si interrompe alla 26ª puntata e non sapremo mai se i nostri eroi riusciranno nell'intento, anche se in quella fase della serie, Tekkaman aveva carpito i segreti del Salto Spaziale a Waldaster e il dottor Amachi era già riuscito a costruire un prototipo di astronave interstellare.
TRASFORMAZIONE TEKKAMAN

domenica 12 giugno 2011

Vultus 5

In un pianeta simile alla Terra, Boazan, vivono degli umanoidi altrettanto simili ai terrestri, con l'unica differenza di avere le corna. Secondo le leggi dei Boaziani, chi non possiede le corna può venire usato come schiavo; la loro società presenta infatti questo e altri elementi relativamente arretrati, nonostante posseggano una tecnologia molto avanzata: i vestiti e gli ambienti ricordano quelli della rivoluzione francese, ci sono spade, nobili, eccetera.
Il fatto che Tadao Nagahama diresse i primi episodi di La rosa di Versailles (Versailles no bara più conosciuto come Lady Oscar, in Italia), ha fatto supporre che la storia di Vultus V, col tema della popolazione schiavizzata che si solleva contro un'aristocrazia, fosse influenzato dalle precedenti ricerche di Nagahama sulla rivoluzione francese.
Sul pianeta Boazan si sta decidendo il successore dell'imperatore: l'erede è troppo debole, restano perciò il fratello minore, Kentarus, e il figlio della cortigiana preferita dell'imperatore, Zambazir. Zambazir scopre che il dott. Kentarus, sebbene figlio dell'imperatore, ha in realtà corna artificiali e dunque lo fa imprigionare. L'imperatore Zambazir, dopo la nomina, inizia una politica di invasione di altri pianeti, Terra inclusa. Kentarus invece, che ha sempre avuto dubbi sulle leggi discriminatorie del suo pianeta, si ritrova anch'egli fra gli schiavi: sfruttando le sue conoscenze scientifiche, crea armi di fortuna e organizza una rivolta, ma le forze dell'esercito sono superiori e la sommossa viene soffocata. Nel frattempo scopre che sua moglie è morta, dando alla luce un figlio. Il professore, con la speranza di poter organizzare una nuova rivolta contro l'imperatore Zambazir, fugge da Boazan. Raggiunta la Terra, si innamora della dottoressa Annabelle, dalla quale ha altri tre figli: Michel, Ivan e Carl[2].
Kentarus insieme alla moglie Annabelle, al dottor Esperus (che morirà in un combattimento e sostituito dal dottor Barion) e al comandante Okanin, costruisce la base di Big Falcon e il robot gigante Vultus 5. I cinque piloti che lo guidano sono:
  • Michel, abile nelle armi, primo figlio di Kentarus avuto con Annabelle
  • Ivan, maestro nell'arte del bo, figlio di Kentarus
  • Carl, un esperto subacqueo, anche lui figlio di Kentarus
  • Gepi, abile con la frusta e nel rodeo
  • Sonya, figlia del comandante Okanin ed esperta nelle arti ninja.
Dopo vari combattimenti e un potenziamento, alla fine il Vultus riesce a sconfiggere la base terrestre boazana, comandata dal principe Sirius. Il dottor Kentarus rifugiatosi tempo prima sulla terra costruisce una potente astronave, l'Uccello solare che combinata con Big Falcon può raggiungere in poco tempo il pianeta Boazan, grazie alla curvatura spaziale. Gli eroi raggiungono Boazan, e un proclama via radio dà il via alla rivolta degli schiavi che si riversano nelle strade.
Nell'ultima puntata[3], il principe Sirius scopre di essere uno dei figli di Kentaurus, comprendendo dunque perché da piccolo venisse preso di mira dagli altri. Zambazir invece si dimostrerà un codardo e poi, anche di fronte all'evidenza, non saprà riconoscere la propria sconfitta. Zambazir con in mano una granata per minacciare i terrestri, viene ucciso da Sirius, che gli lancia un pugnale, e dalla stessa granata che gli cade ai piedi. Dal simbolo posto sul manico del pugnale, Sirius scopre di essere il fratellastro di Michael e degli altri, capendo anche perché avesse avuto un'infanzia terribile. Compreso ciò, Sirus fa scudo col proprio corpo a Michel, per proteggerlo dall'esplosione, ma poco dopo il terreno cede, separandoli: Michel incita Sirus a salvarsi, ma lui si lascia sparire in lacrime fra le fiamme. La guerra giunge al termine: Kentarus diventa il leader del pianeta Boazan, mentre Vultus viene dotato del meccanismo che gli permette di compiere il balzo spaziale verso la Terra. Il Big Falcon-Uccello Solare e Vultus V fanno ritorno sulla Terra, che si avvia verso un lungo periodo di pace.
TRASFORMAZIONE VOLTUS FIVE

Zambot 3

Una famiglia di alieni chiamata Jin, vistosi il pianeta natale Bial conquistato dalla furia delle malvagie armate di Gaizok, decide di rifugiarsi sulla Terra, pianeta simile al proprio, e si stabilisce in Giappone, durante l'epoca Edo. Duecento anni dopo i loro discendenti, rimasti sul pianeta, dovranno affrontare di nuovo gli stessi invasori per cercare di salvare almeno questa seconda patria. Una lotta dura tra l'indifferenza dei terrestri e la spietatezza degli alieni nemici, che porterà i nostri eroi a sacrificarsi per la pace dell'universo.
TRASFORMAZIONE ZAMBOT TRE

Trider G7

La storia narra di un ragazzino, Watta Takeo, che, dopo la morte del padre eredita la ditta di famiglia (la Takeo General) che si occupa di consegne spaziali, effettuate con il robot Trider, custodito al di sotto di un parco giochi - al centro del quale c'è proprio la testa del Trider - vicino alla sede della ditta. Il personale della Takeo General comprende il signor Kakikoji, anziano ed avaro contabile con una decina di figli, il sig. Atsui, corpulento meccanico del Trider (è un ex-sordomuto doppiato in uno strano dialetto per rendere l'handicap, che adotterà un bambino con lo stesso problema), il sig. Kinoshita, impiegato arrivista e la signorina Ikue, la bionda segretaria.
Durante le sue missioni Watta si trova a combattere sempre più frequentemente contro i robot di una ditta di consegne interplanetaria, al cui vertice vi è un mega-computer, quindi Lord Zakuron e il suo diretto sottoposto Ondron, due cyborg.
Alla fine Ondron riesce a distruggere il mega computer ma viene ucciso da Lord Zakuron. Questo, a bordo di un grosso robot identico a lui, sfida Watta e il Trider. Lo scontro si risolve con la ritirata di Lord Zakuron che decide di dirigersi verso altre galassie. L'ultimo episodio vede il celebrarsi del matrimonio tra il maestro Daimon e la maestra di Watta e la consegna dei diplomi. La puntata si chiude con Watta che, a bordo del suo Trider, vola nel tramonto verso nuove avventure.
TRIDER G7 USCITA

Space Robot

Il professor Saotomè scopre una nuova fonte energetica, i Raggi Getta, provenienti dallo spazio. Per poter esplorare il cosmo crea allora il Getta Robot, un potente automa che nasce dall'unione di tre navette.
Improvvisamente però torna alla luce il malefico Impero dei Dinosauri, un regno sotterraneo di rettili che per millenni si è ritirato in letargo e che ora reclama di diritto la superfice. Il Getta Robot viene allora convertito in un robot da combattimento e affidato a tre valorosi giovani: Ryo, Hayato e Musashi.
N.B.: Benchè nella sigla il lo si chiami Space Robot, nella serie il nome citato negli episodi è Getta Robot.


Reideen

Il protagonista di questo anime è Junki Saiga, uno studente delle superiori abilissimo in matematica. Junki è tormentato dallo stesso sogno dove vede un robot dorato combattere contro un essere meccanico simile ad una bestia. Lui è il primo a pensare che certe cose possono accadere solamente nei manga, eppure dovrà ricredersi. Un giorno la polizia contatta sua madre per avvertirla del ritrovamento del corpo del marito disperso da dieci anni. Così Junki, la madre (Ringo Saiga) e la sorellina (Kuraka Saiga) partono per il monte Kurokami (Dio Nero), il luogo del ritrovamento.
Lì incontrano lo strano Taro Maedasaki, della Squadra di Vigilanza, e da lui scoprono che il padre stava facendo delle ricerche riguardanti una civiltà antica che risiedeva proprio sotto il monte Kurokami. Junki si allontana dal gruppetto per esser poi ritrovato privo di sensi nei pressi della galleria che si suppone porti alle rovine. Maedasaki spiega a Junki di averlo trovato che stringeva un bracciale d'oro con dei strani simboli incisi sopra. Un attimo dopo un meteorite cade nelle vicinanze e dal luogo dell'esplosione esce una bestia meccanica che distrugge la diga del posto, la stessa bestia dei sogni di Junki.
Il gruppetto di persone decide di scappare con l'elicottero, ma una volta raggiunto il mezzo Junki torna indietro dicendo di voler recuperare le poche cose rimaste del padre, sfidando la massa d'acqua in rapido avvicinamento. Inevitabilmente viene sommerso, ma una strana luce esce dal braccialetto che gli ha dato Maedasaki e un attimo dopo si ritrova sano e salvo dentro un robot, lo stesso robot dorato del sogno, Reideen.

Mechander Robot

Nell'anno 2019 la Terra è invasa dal popolo dei Conghisti, provenienti dal pianeta Ganimede. Il 95% del territorio è conquistato dagli alieni e solo il Giappone oppone ancora resistenza, infatti il prof. Shikishima costruisce il robot Mechander per combattere la minaccia aliena. Questo robot è custodito in una base sotterranea (una enorme portaerei, la King Diamond), al di sotto di uno stadio di baseball (il Mechander "esce" dallo spazio sottostante le tribune) perché i Conghisti hanno delle bombe Omega che vengono lanciate da un satellite non appena avvertono energia nucleare. Perciò, quando il Mechander combatte, ha solo tre minuti di tempo prima di essere distrutto dalla bomba.

TRASFORMAZIONE MECHANDER

Diapolon

La storia inizia nell'orfanotrofio La casa del Cielo blu, dove vivono Takeshi e i suoi amici Miki, Goro e Matsuo. Takeshi è anche un brillante giocatore di football americano. Durante un forte temporale egli viene colpito da una gigantesca lama di energia che gli trafigge il petto. Tra le nuvole si scorge la figura di un cavaliere su un destriero alato (il dio Apolon), che rapisce Takeshi e i suoi amici. I ragazzi si risvegliano in una base dove trovano uno scienziato, Labi, che rivela a Takeshi la sua vera origine: in realtà lui è il Dai Apolon, figlio del re Apolon, sovrano del pianeta omonimo. Labi spiega anche che il sovrano è stato ucciso anni prima dal popolo invasore dei Dazaan, che si sono impadroniti del cuore di energia. Il cuore di energia è formato da due pezzi, il dispositivo di assorbimento e l'energia chiave, quest'ultima messa al sicuro nel petto di Takeshi poco prima che il padre venisse ucciso, sotto un tatuaggio a forma di sole. L'energia chiave non solo aziona il cuore di energia, ma può sprigionare una forza speciale sfruttando i raggi solari, grazie alla quale Takeshi potrà assumere il comando del potente robot Diapolon per respingere i Dazaan che vogliono occupare anche la Terra e riprendere l'energia chiave. Il Diapolon è il risultato dell'unione di tre robot minori: il robot Edda costituisce la testa, Trangu il tronco e infine Legga l'addome e le gambe. Dopo l'unione Takeshi, grazie all'energia chiave, subisce un doloroso processo di crescita del corpo, assumendo le stesse dimensioni del Diapolon che diventa una sorta di armatura, dalle sembianze di un giocatore di football americano. Il punto debole di Diapolon, però, è che la sua energia dipende dalla presenza dei raggi solari. Takeshi e i suoi amici, messi alla guida di aerei di supporto, iniziano così una guerra senza quartiere contro i Dazaan, capeggiati dal comandante Gyranic, dal capitano Ydo e dall'infido Gumez, che sono alla ricerca dell'energia chiave.
Nelle ultime puntate si scopre che la madre di Takeshi non è morta ma è prigioniera sul pianeta Dazaan. Labi installa in Edda una speciale apparecchiatura grazie alla quale Diapolon può viaggiare nello spazio aperto. Salutati gli amici, Takeshi parte così alla volta del pianeta Dazaan, che si scopre avvolto da uno strato di gas che potrebbe privare il robot dell'energia solare. Diapolon si libera dalle trappole preparate per fermarlo e affronta quindi un mostro molto potente che lo mette alle corde, questo anche per la mancanza di energia solare. Takeshi riesce comunque a raggiungere la madre, ma per salvarla il ragazzo dovrà azionare un congegno a detonatore che farebbe esplodere tutto il pianeta. La regina Apolon rifiuta di essere salvata e propone al figlio di usare il cuore di energia per far rinascere la vegetazione su quel pianeta martoriato. Diapolon deve scontrarsi ancora con il mostro Dazaan, ma stavolta a salvarlo è l'arrivo della nuova base Apolon e dei suoi amici. Gyranic, ravvedutosi, cerca di aiutare la regina Apolon a scappare, ma questa preferisce che venga consegnato il cuore di energia a Diapolon per far rinascere la vegetazione sul pianeta.
Dopo l'operazione per estrarre l'energia chiave dal petto di Takeshi, il mostro Dazaan attacca la base Apolon, ma interviene nuovamente il dio Apolon che fornisce a Takeshi nuova energia per combattere e riportare la pace. Il mostro ora viene distrutto senza difficoltà, ma il comandante Dazaan scappa su una nave spaziale portando con sé la regina Apolon in ostaggio. Gyranic, nascosto nell'astronave, costringe, pistola alla mano, il comandante a porre fine alla guerra, ma viene messo fuori combattimento da una scarica di raggi. Obbedendo alla madre, Diapolon preferisce prima azionare il cuore di energia e il sole torna a splendere sul pianeta. Gyranic dalla navicella assiste morente alla salvezza del suo pianeta. Abbagliato, il comandante Dazaan causa un corto circuito che provoca un incendio per tutta la nave, facendola esplodere. Takeshi può così riabbracciare la madre, rifugiatasi all'interno di una capsula di salvataggio, dopo aver salvato la Terra e il pianeta Dazaan.
TRASFORMAZIONE DIAPOLON

Ufo Atlas Goldrake

Il protagonista della serie è il principe Duke Fleed, fuggito dopo una disperata resistenza a bordo di un avanzatissimo robot da battaglia, Goldrake (Grendizer) dalla sua stella natale Fleed in seguito all'attacco delle truppe del feroce Re Vega. Le Forze di Vega infatti si propongono di sottomettere i pianeti invadendoli ed annettendoli al loro impero.
Giunto sulla Terra Duke Fleed viene trovato gravemente ferito dal dottor Procton (Genzo Umon), direttore dell' Istituto di ricerche spaziali, il quale lo accoglie e lo nasconde sotto le mentite spoglie di Actarus (Daisuke Umon), facendolo passare per il proprio figlio di ritorno da un lungo viaggio. Anche Goldrake con il suo disco spaziale (Spacer) viene nascosto all'interno dell'Istituto, nei cui sotterranei viene costruito una sorta di enorme hangar.
Circa otto anni dopo, continuando il loro progetto di invasione, anche le truppe di Vega giungono presso la Terra e, sotto la guida del comandante Hydargos (Blacky) e del feroce generale Gandal (che è un tutt'uno con la moglie, Lady Gandal, essendo questa la metà femminile dell'essere mostruoso che insieme formano: anche lei fa dunque parte dei nemici) stabiliscono la base Skullmoon sulla Luna. Actarus si troverà ad utilizzare nuovamente Goldrake per difendere il suo pianeta adottivo. Ad aiutarlo c'è il giovane Alcor (Koji Kabuto), il quale pilota un disco volante di sua progettazione e costruzione. I due oppongono una agguerrita resistenza, anche se a malapena riescono a rintuzzare i continui assalti degli invasori di Vega, che ogni volta inviano uno o più mostri combattenti (inizialmente solo robot pilotabili al loro interno, poi anche animali trasformati in cyborg) insieme a pattuglie di minidischi.
Durante i periodi di tregua, Actarus vive e lavora come inserviente nella fattoria di Rigel (Danbei Makiba) e dei suoi due figli, Mizar (Goro Makiba) e Venusia (Hikaru Makiba), innamorata di lui e inizialmente all'oscuro, come chiunque, della sua reale identità, finché un giorno per salvarla da una caduta da un precipizio egli deve ricorrere alle sue capacità superiori e trasformarsi in Duke Fleed, rivelando il suo segreto. Successivamente, durante un massiccio attacco della flotta di Vega, con l'utilizzo di ben tre mostri spaziali e centinaia di minidischi (durante il quale il disco di Alcor verrà distrutto), Venusia viene ferita gravemente. La ragazza si salva solo con una trasfusione del sangue alieno di Actarus che si rivelerà essere universalmente compatibile e addirittura terapeutico, tanto da permetterle di riprendersi velocemente. Venusia riuscirà persino a contribuire alla vittoria liberando Koji e Procton prigionieri e ingannando il comandante Hydargos, fingendo di condurlo da Goldrake ma in realtà portandolo a spasso, dando il tempo ad Actarus di riparare il robot che era stato danneggiato ma era riuscito a rifugiarsi in una caverna. Per vendicarsi il perfido veghiano getta la ragazza da un dirupo, ma ella viene presa al volo dalle possenti mani di Goldrake ed affidata ad Alcor sopraggiunto con la speciale moto, con tre ruote e tre posti, di Actarus. Questi sconfigge i due mostri rimasti in una memorabile battaglia e subito dopo, facendo fuoco con tutte le armi di Goldrake e dello Spacer si scontra con l'enorme ma goffa e fragile astronave madre, distruggendola. Mentre Gandal fugge terribilmente ustionato dalle fiamme, Hydargos rimane coraggiosamente a combattere spinto dal suo onore di comandante e dall'odio inestinguibile per Actarus. In alcuni bellissimi quadri still-frame si vede la sequenza in cui Goldrake irrompe con lo Spacer nell'astronave madre fino a raggiungere un terrorizzato Hydargos che pagherà con la vita la sua malvagità.
In seguito Venusia, che si rivelerà essere un'abile ginnasta e una tenace combattente, deciderà di combattere al suo fianco. Ciò sarà reso possibile dal programma di potenziamento di Goldrake messo a punto dal dottor Procton. In realtà il robot non riceverà nessun upgrade, non avrà nuove armi e le sue prestazioni rimarranno le stesse (del resto non esiste sulla terra il metallo con cui è costruito, il guren, da cui il nome giapponese Gurendizer), ma verranno costruiti dei veicoli di appoggio sullo stile del jet scrander di Mazinga Z e del Great Booster del Grande Mazinger. Così Venusia si vedrà assegnare il Delfino Spaziale (Marine Spacer), un mezzo in grado di far muovere agevolmente il Goldrake anche al di sotto della superficie dell'acqua, dopo che Alcor aveva già ricevuto un nuovo mezzo battezzato Goldrake 2 (Double Spacer, appare nell'episodio "Il terremoto misterioso"), grazie al quale Goldrake potrà volare più agilmente rispetto al proprio disco Spacer. Questi mezzi (oltre ad aumentare il merchandising della serie), permettono al robot di superare i suoi limiti strutturali quali l'incapacità di volare senza la sua astronave e di muoversi in acqua.
Dopo la morte di Hydargos, Gandal viene affiancato dal Ministro delle Scienze Zuril, proveniente da una stella alleata a Vega; un individuo decisamente audace (che non esita a scendere personalmente in campo, anche travestendosi) e di grande cultura scientifica, nonché abile stratega. Questi si contrapporrà spesso a Gandal (la cui parte femminile ha cambiato aspetto dopo i trattamenti cui si è sottoposta per curare le bruciature riportate nell'esplosione in cui era perito Hydargos) sicché i due finiranno sovente per contrastarsi anziché cooperare (emulando le lotte intestine che dividevano il Conte Blocken e il Barone Ashura in Mazinga Z, e i vari generali delle sette armate di Mikenes in Grande Mazinger), anche se non mancheranno di allearsi contro Dantus, un altro comandante di Vega che aveva quasi sconfitto Goldrake utilizzando un gigantesco gorilla-cyborg da lui costruito. In questa occasione vediamo che, come in tante altre serie robotiche, l'eroe della serie non è in realtà invincibile e che a volte si salva solo per la stoltezza del nemico, così come a volte è l'impulsività del pilota a metterlo in pericolo: in definitiva, non sempre vince il più forte e anche la fortuna ha una grossa parte.
Intanto ha fatto la sua entrata in scena Maria (Maria Grace Fleed), la sorella di Actarus. Anche lei era arrivata sulla Terra, salvata (ancora bambina) da un antico abitante del pianeta Fleed che l'aveva allevata come fosse sua nipote. Costui morirà, ucciso accidentalmente da un disco di Vega. In punto di morte, egli rivelerà tutto a Maria implorandola di riprendersi la sua eredità, il Goldrake, e consegnandole l'emblema del suo lignaggio reale, un medaglione, una pistola a raggi e un pugnale. In seguito Maria, credendo di trovare in Actarus il suo acerrimo nemico, cerca di ucciderlo ma il suo pugnale riesce solo a lacerare la sua casacca e a far cadere un medaglione uguale al suo che le svela la verità: i due sono fratello e sorella, eredi della famiglia reale di Fleed. Da questo momento anche Maria, in battaglia, coadiuva il fratello con un nuovo mezzo, la Trivella Spaziale (Drill Spacer), in grado di far penetrare il Goldrake sottoterra.
La lotta prosegue a lungo e le forze di Vega subiscono numerose sconfitte, mentre il loro impero comincia a dissolversi. La Stella Vega, contaminata dalle radiazioni del Vegatron, il minerale fonte di energia della sua civiltà, sta per diventare una stella morta e la Terra apparirà agli alieni come l'unica speranza per la sopravvivenza. Gli attacchi si faranno quindi sempre più decisi e disperati. Actarus e gli altri fronteggiano non solo con i propri mezzi, ma principalmente con il coraggio, la forza di gruppo e lo spirito di sacrificio, gli invasori che intanto sono sempre più impegnati in lotte interne per conquistarsi i favori del loro sovrano.
Intanto la guerra s'inasprisce, con molte vittime: Cain e Marcus, grandi amici d'infanzia di Maria e Actarus, e il giovane e coraggioso condottiero Fritz, figlio di Zuril. Queste morti susciteranno nell'una e nell'altra parte forti desideri di rivalsa.
Re Vega, nel tentativo di assicurarsi il buon esito della guerra, approfitta dell'amore che la figlia Rubina, ex promessa sposa di Actarus, dimostra per quest'ultimo, per cercare di attirarlo in una trappola. Actarus, catturato dal ministro Zuril (infatuato anch'egli di Rubina), l'accusa di averlo ingannato, ma la giovane principessa con un gesto estremo lo salva, finendo per morire fra le sue braccia. Morirà anche il ministro Zuril, folgorato dal raggio laser di Alcor.
Ormai l'esercito di Vega è quasi privo di risorse e riesce a costruire un ultimo fortissimo robot mostro che, pilotato dalla parte femminile del comandante Gandal, si lancia in un ennesimo disperato attacco. Contemporaneamente Actarus si mette in viaggio verso la base nemica meditando un attacco suicida ma Koji intuisce le sue intenzioni, lo insegue e lo costringe a tornare minacciando di seguirlo anche a costo della vita, infatti mentre stanno per uscire dall'atmosfera terrestre la struttura del Goldrake 2 comincia a cedere perché non è costruito per volare nello spazio. Mentre stanno tornando vengono attaccati a tradimento da Lady Gandal: Koji perde i sensi e Actarus lo salva gettandosi con il Goldrake dal suo spacer e prendendo al volo il mezzo di Kojima, ma viene nuovamente attaccato e indebolito dai raggi del nemico. Egli è sul punto di soccombere ma l'arrivo dei mezzi di soccorso distrae la moglie di Gandal, e finalmente Goldrake riesce a distruggere il robot nel quale si trova la coppia, tagliandogli la testa, che però non esplode: il violento trauma provoca un mutamento di personalità nella parte femminile di Gandal che dopo aver addormentato l'altra metà propone ai terrestri di lasciarla vivere in pace sulla Terra promettendo di uccidere il proprio re. Mentre sta quasi per riuscirci viene fermata e uccisa dalla sua metà maschile, che desideroso di riscattarsi con re Vega si schianta volontariamente con la sua astronave contro Goldrake senza riuscire a distruggerlo, morendo dopo aver invocato il nome del suo sovrano, mentre il mezzo s'inabissa in mare.
Nella battaglia finale contro tutte le forze di Vega rimaste, lanciate in un ultimo disperato attacco, i compagni di Actarus alla guida di una nuova astronave, il Cosmo Speciale distruggono sistematicamente tutte le navi e i minidischi mentre Goldrake combatte contro la nave imperiale di Re Vega. Inizia un lungo combattimento e Actarus, dopo essere stato in difficoltà, con l'aiuto dei suoi amici riesce a danneggiare gravemente il nemico e re Vega, vistosi sconfitto, per vendicarsi ordinerà di fare schiantare la propria astronave sulla Terra per contaminarla con le proprie ceneri radioattive, ma Actarus riuscirà a fermarlo in tempo: con un ultimo colpo della sua alabarda spaziale, la sua arma più caratteristica, il Goldrake squarcia la sezione di comando della nave colpendo lo stesso sovrano che, in un ultimo delirio di onnipotenza, muore nell'esplosione finale, mentre i nostri eroi si lasciano andare ad un pianto di gioia.
Terminata la guerra con la rassicurazione che la loro patria natale Fleed sta tornando alla vita, Actarus e Maria decidono di tornarvi per ricostruire, assieme a coloro che scamparono all'invasione da parte di Vega, il regno perduto.
In un commosso commiato dal padre adottivo Procton e dagli amici più cari, Actarus e Maria decollano alla volta di Fleed e l'ultima sequenza li vede arrivare sul loro pianeta ormai rifiorito.
USCITA DEL GOLDRAKE

Mazinga Grande

La serie ha praticamente inizio da dove terminava quella di Mazinga Z che si concludeva con una puntata dove il Grande Mazinga veniva in aiuto di quest'ultimo. Esiste inoltre un lungometraggio che fa da ponte tra le due serie (Mazinga Z contro il Generale Nero).
La Terra è sotto la minaccia dei Mikenes, ovvero l'antico popolo greco dei Micenei, che un cataclisma aveva costretto a rifugiarsi per millenni nelle viscere del pianeta, affidando la loro sopravvivenza a un sole artificiale. In età recente, un gruppo di ufficiali guidati dal Generale Nero, che hanno convertito i propri corpi in quelli di giganteschi automi, si impadronisce con la forza del regno e ne trasforma la popolazione, parte in soldati robot (tra questi anche il loro monarca, principe Kerubinus, che viene imprigionato) e parte in mostri da combattimento, con l'evidente scopo di iniziare una guerra di conquista.
A capo dei Mikenes - anche se non prende mai parte ai combattimenti - è un colossale essere fiammeggiante noto come Grande Imperatore delle Tenebre, la cui natura non è chiara (forse un miceneo che ha sviluppato particolari poteri; oppure un demone degli inferi; o addirittura un essere alieno proveniente da Vega, il che garantirebbe la continuità con la serie successiva, quella di Ufo Robot Goldrake, nella quale ritorna Koji). È certo la sua influenza a risvegliare i Mikenes da un lungo sonno e a spingerli all'azione, anche se essi sanno (come afferma lo stesso Generale Nero) che solo in questo modo potranno finalmente lasciare il sottosuolo e avere un luogo migliore e più luminoso dove vivere.
Riappaiono il Granduca Gorgon (che morirà nel ventiduesimo episodio del Grande Mazinga) e il Dr.Hell (che nella prima serie aveva il nome Dottor Inferno ed era stato creduto morto dopo l'ultima battaglia contro Mazinga Z). Nel doppiaggio italiano Dr. Hell, diventato Grande Maresciallo del Demonio, ringrazia l'Imperatore delle Tenebre per avergli salvato la vita: tuttavia questo personaggio ha ora un occhio bendato e se ne vede solo il busto inserito in un mostro meccanico da cui non si separa mai (nemmeno per dormire, come si nota nell'episodio in cui sogna la crocifissione del Grande Mazinga).
Il Grande Mazinga è stato fatto costruire segretamente da Kenzo Kabuto, figlio di Juzo Kabuto (creatore di Mazinga Z) e padre di Shiro e Koji Kabuto (pilota di Mazinga Z), che affronta con inusitata energia i giganti mikenes e riesce ad abbatterli.
Il Grande Mazinga riprende ed evolve la tecnologia di Mazinga Z: corazzato con una nuova superlega (chiamata Nuova Zeta o NZ) e meglio armato: può ad esempio lanciare potentissime scariche elettriche e scagliare un boomerang che porta sul petto. Possiede inoltre la capacità di volare da solo grazie a due ali retrattili che porta sulla schiena, mentre Mazinga Z doveva attendere l'invio del Jet Scrander, uno speciale modulo al quale agganciarsi.
La nuova base di difesa terrestre viene stabilita nella Fortezza della Scienza (o delle Scienze), un complesso sulle rive giapponesi dell'oceano Pacifico che può anche immergersi e volare con la parte superiore. A dirigerla è Kenzo Kabuto, figlio di Juzo (l'anziano costruttore di Mazinga Z), nonché padre di Koji Kabuto (il pilota di Mazinga Z, in Italia ribattezzato Ryo nella serie Mazinga Z e a volte confusamente "Dottor Kabuto" nel doppiaggio del Grande Mazinga) e del piccolo Shiro. Creduto morto a seguito di un incidente durante un esperimento, Kabuto è in realtà sopravvissuto grazie all'adozione di un corpo meccanico costruito da suo padre. Oltre a costruire il Grande Mazinga ne ha anche cresciuto ed addestrato il pilota, Tetsuya Tsurugi, un orfano dal grande coraggio ma dal carattere molto impetuoso e ombroso. In un episodio è lui stesso a guidare il Grande Mazinga (unico caso nella trilogia in cui un robot cambia pilota a parte il film su Goldrake e Mazinga Z). Kabuto cela per lungo tempo a Shiro la sua reale identità e riversa parte del suo affetto paterno su Tetsuya, fatto che avrà conseguenze drammatiche nel finale della serie.
Come in Mazinga Z, al Grande Mazinga viene affiancato un secondo robot di sembianze femminili, ma di minore potenza: si chiama Venus Alfa ed è pilotato da Jun Hono, una ragazza mulatta (è figlia di una giapponese e di un africano) che vive anch'essa alla base, senza che tra lei e Tetsuya nasca un legame sentimentale diverso da un'amicizia/rivalità. La pelle più scura di Jun in un episodio della serie fa emergere il tema della discriminazione razziale nei confronti del diverso, per la prima e ultima volta nella trilogia Mazinga Z, Grande Mazinga e Goldrake.
Ai due si aggiungono infine il Boss Robot, che dopo l'esperienza al fianco di Koji si sposta in un capannone a poche centinaia di metri dalla fortezza, e molto più avanti il Junior Robot, un automa costruito da Kenzo Kabuto per il figlio Shiro, ma assai raramente impiegato nei combattimenti viste le sue modeste possibilità. La sua apparizione ed il suo aspetto si devono ad un concorso della casa di produzione, che aveva invitato i giovani spettatori del cartone a disegnare un robot per Shiro.
La personalità complessa di Tetsuya, minata dal complesso di inferiorità per essere un orfano e dall'esigere dagli altri la preparazione fisica maniacale a cui lo ha abituato il Dottor Kabuto, rende a volte difficile al pilota la collaborazione con gli altri robot, il cui aiuto in realtà spesso gli salva la vita: l'apporto di Boss Robot è spesso disprezzato anche se pure Jun arriva a difenderlo in uno dei primi episodi (ma in uno degli ultimi si rifiuta di aiutarlo a seguito di un diverbio), inoltre l'arrivo di Koji verrà subito a creare una forte gelosia in Tetsuya.
Sia Tetsuya che Jun si mettono ai comandi dei robot entrando nella loro testa con speciali navicelle (il Brain Condor e la Regina delle Stelle). Tetsuya dispone anche di una speciale motocicletta armata con pugni a razzo.
I combattimenti vedono generalmente impegnati prima Venus e Boss che quasi mai riescono a fermare i mostri guerrieri di Mikenes (Boss Robot riesce a distruggere i mostri meccanici in un paio di occasioni), e quindi l'intervento del grande Mazinga, il quale si trova a suo agio sulla terra come nei duelli aerei. I Mikenes dispongono di una base sottomarina (cui affiancheranno poi una base avanzata a forma di isola, fatta costruire dal Duca Gorgon) e si portano sull'area degli scontri con una gigantesca fortezza volante di oltre 600 metri di diametro, chiamata Mikeros. A dirigere l'attacco sono uno o più dei sette Generali del regno, che rappresentano le sette classi dei mostri di Mikenes (Yuri Caesar per i mostri umani, Dreidow per i rettili, Vardallah per gli uccelli, Lord Rygan per i mammiferi, Scarabeth per gli insetti, Anghoras per pesci ed anfibi e Hardias per gli spiriti delle tenebre). Particolare di rilievo: i generali hanno le stesse dimensioni dei loro mostri! In posizione più defilata è il ministro Argos che si occupa di missioni di spionaggio.
Nonostante riporti spesso danni rilevanti, il Grande Mazinga esce vincitore da ogni battaglia. In un episodio egli affronta anche il principe Kerubinus, l'ex sovrano dei Mikenes spodestato dal Generale Nero che dopo averlo tenuto prigioniero per molto tempo l'ha indotto a combattere contro il robot terrestre sotto la falsa promessa di restituirgli il regno: durante la lotta Kerubinus, che pure è rimasto ferito da Tetsuya, realizza che il suo vero nemico è l'Imperatore dopo essersi accorto che questi lo ha collegato ad un ordigno esplosivo, e finisce per lanciarsi in un'azione suicida contro la fortezza Mikeros, danneggiandola seriamente. In seguito Tetsuya avrà modo di infliggere gravi perdite ai nemici abbattendo prima Gorgon (al cui posto arriva la Marchesa Yanus, esperta di intrighi) e poi lo stesso Generale Nero, in un epico duello all'arma bianca. L'Imperatore decide allora di risvegliare il Dottor Hell o Inferno, che viene nominato Grande Maresciallo del Demonio ed incaricato del comando delle operazioni al posto del valoroso predecessore. I suoi mostri, della cui progettazione - a differenza del Generale Nero - egli si occupa direttamente, si rivelano più potenti dei precedenti, e arrivano spesso ad un passo dalla vittoria finale ma a volte è proprio il carattere impetuoso del maresciallo a vanificare i suoi sforzi tanto che l'Imperatore delle tenebre in un episodio dà ordine di sostituirlo con Argos e in un altro lo stesso Imperatore si diverte a immaginarlo adirato per il successo dello stesso Argos.
Le ultime puntate dell'anime sono di grande intensità. Usando la nuova base volante Demonica costruita dopo la distruzione di Micheros, i Mikenes sferrano un durissimo attacco alla Fortezza delle Scienze, nel corso del quale lo stesso Kabuto resta ferito. In soccorso arriva il dottor Yumi, il direttore dell'Istituto di Ricerche Fotoatomiche dove ancora si trova Mazinga Z. Di fronte al precipitare degli eventi, Yumi gioca l'ultima carta, facendo tornare con un volo supersonico Koji Kabuto dagli Stati Uniti. Il ragazzo si rimette ai comandi di Mazinga Z, ricostruito in gran segreto grazie all'aiuto di Kenzo Kabuto e ripotenziato con la stessa lega del Grande Mazinga, ed il suo contributo è determinante per respingere i nemici.
Pochi giorni dopo, l'intero stato maggiore di Mikenes scende in campo per lo scontro decisivo. Pur avendo perso tutti i mostri guerrieri, i Mikenes riescono nell'intento di dividere fra loro i due Mazinga, e sono sul punto di distruggere il robot di Tetsuya. Separatosi dagli altri, il dottor Kabuto solleva allora la sua fortezza e la scaglia in un attacco suicida contro Demonica, inchiodandola a terra e capovolgendo le sorti della battaglia. Malgrado lo sconcerto di Koji per il gesto del padre, i due robot reagiscono, distruggono uno dopo l'altro quattro dei generali di Mikenes che erano usciti anch'essi a combattere, cingono d'assedio la fortezza e la investono con i mortali Raggi gamma. Ad essi si aggiungono anche Venus e Diana A, richiamata da Sayaka, che ha frattanto raggiunto la base. La devastante esplosione di Demonica uccide i suoi occupanti (Scarabeth, Argos, il Maresciallo e la Marchesa) e segna la fine della lunga guerra, anche se la sorte del Grande Imperatore resta avvolta nel mistero (la sua figura verrà ripresa più avanti nel manga di Ufo Robot Goldrake, disegnato sempre da Ota); ugualmente sembrano restare in vita altri due micenei, i generali Vardallah e Yuri Caesar.
Resi gli ultimi onori a Kabuto, il Grande Mazinga e Mazinga Z si ritirano dalla scena: nell'episodio cinematografico Ufo Robot Goldrake contro il Grande Mazinga li vediamo collocati nel Museo dei robot nei pressi di Tokyo, dove sono diventati simboli di pace.
USCITA DEL GRANDE MAZINGA

Mazinga Z

La storia narra di un enorme robot costruito dall'anziano scienziato Juzo Kabuto e lasciato in eredità, alla sua morte, al nipote adolescente Koji Kabuto (in Italia Ryo in questa serie, poi Koji nel Grande Mazinga e poi Alcor in Goldrake). Compito dell'automa sarebbe stato quello di contrastare i piani del Dottor Inferno (in Italia Dottor Inferno in Mazinga Z e poi Dr Hell nel Grande Mazinga e Mazinkaiser), uno scienziato tedesco che nel 1962 aveva partecipato con Kabuto e altri colleghi a una spedizione archeologica nell'isola greca di Bardos (Rodi nell'adattamento italiano), alla scoperta dei resti dell'antica civiltà micenea. Ritrovato l'esercito di mostri meccanici costruiti dai Micenei (Mikenes in originale), il dottor Hell svelava le sue reali intenzioni uccidendo tutti i presenti (tranne Kabuto, che riuscì a fuggire) e impossessandosi dell'antica tecnologia, con lo scopo di far tornare sulla terra i discendenti dell'antico popolo greco (costretti per secoli a rifugiarsi nelle viscere della Terra) e insieme ad essi dominare entro pochi anni il mondo.
Il Professor Kabuto tornato in patria dirige il centro ricerche per l'Energia Fotoatomica, per lasciarlo al professor Yumi appena scoperta una lega metallica resistentissima, la lega Z, e andare a costruire altrove Mazinga Z. Nell'Istituto viene creata Afrodite A, un robot meno potente, dalle fattezze femminili, costruito dal Professor Yumi e pilotato da Sayaka Yumi, giovanissima figlia del direttore dell'istituto. Più avanti si unisce a questi il Boss Robot (che Koji nell'originale giapponese prende in giro, chiamandolo col gioco di parole Borot, sinonimo di ferraglia), guidato da Boss, Nuke e Mucha, compagni di scuola di Koji, le cui imprese costituiscono il lato comico della serie.
Dal canto suo, Hell affida le missioni di guerra a due subalterni alquanto strani: dapprima il Barone Ashura (il cui corpo è diviso in una metà maschile e una femminile) e successivamente il Conte Blocken (la cui testa è collegata a un corpo meccanico), un ufficiale nazista finito in coma dopo un incidente e risvegliato dallo scienziato nel corso dei suoi esperimenti durante la seconda guerra mondiale.
Localizzato finalmente il regno sotterraneo dei Micenei, Hell, a seguito delle ripetute sconfitte, decide di chiedere aiuto al loro ambasciatore, il Granduca Gorgon, che invierà un ufficiale, l'ambizioso Visconte Pigman, "centauro" col mezzo busto superiore di uno stregone Pigmeo, attaccato sulle spalle del corpo di un gigantesco guerriero vatusso. Successivamente Gorgon presterà a Hell alcuni suoi mostri che, pur impegnando duramente il robot terrestre, non sono in grado di eliminarlo. Nel corso di questi combattimenti viene però distrutta Afrodite A, sostituita dalla più forte Diana A.
Nell'episodio 91 della serie i contendenti si affrontano in un grande scontro finale dove il Conte ed Hell trovano la morte (Ashura e Pigman erano caduti in battaglia qualche tempo prima). I terrestri non hanno però il tempo di gioire della vittoria: nel successivo episodio Gorgon, che non aveva preso parte alla lotta, ordina, per conto del Generale Nero di Micene un attacco in massa da parte della grande armata di mostri guerrieri micenei (tali avvenimenti sono anche narrati, in forma leggermente differente, in un breve film, Mazinga Z contro il Generale Nero, usato come collegamento alternativo fra le serie di Mazinga Z e Grande Mazinga). Questa volta Mazinga Z subisce gravissimi danni e a salvarlo dalla fine interviene il nuovo robot Grande Mazinga, che era stato costruito in segreto da Kenzo Kabuto, figlio di Yuzo. L'episodio è quindi preludio della serie del Grande Mazinga, incentrato tutto nella lotta contro i Micenei, nel cui finale Mazinga Z riapparirà. In questa nuovo anime si scoprirà anche che Hell è ancora vivo.
USCITA DEL MAZINGA Z

Jeeg

Il professor Shiba, noto scienziato giapponese, durante una ricerca archeologica, scopre una antica campana di bronzo appartenuta all'antico popolo Yamatai, soggetto alla perfida regina Himika. Una popolazione che ha sempre fatto come regola di vita la sopraffazione dell'uomo sull'uomo. Il popolo Yamatai non si è estinto, si è ibernato nella roccia in attesa di ritornare in vita: solo la magica campana di bronzo gli permetterebbe di conquistare il mondo: per questo il professore decide di nascondere la campana e approfittando di un grave incidente di laboratorio in cui viene disgraziatamente coinvolto suo figlio Hiroshi, gli miniaturizza nel petto la campana, rendendolo invulnerabile.
Hiroshi cresce senza essere a conoscenza di tutto ciò; diventa un grande campione di Formula 1. Un giorno durante una corsa egli rimane vittima di un grave incidente automobilistico, dal quale rimane incredibilmente illeso: ma nulla gli lascia intuire la sua invulnerabilità. In quegli stessi istanti rinascono dalle rocce i guerrieri Haniwa, insieme al perfido ministro Ikima, che aggrediscono il professore ferendolo gravemente. Miwa, la sua giovane assistente, lo ritrova e lo riporta morente a casa della sua famiglia, dove morirà fra le braccia del figlio, ma non prima di avergli consegnato una strana collana e un paio di misteriosi guanti. Il professor Shiba ha però creato, prima di morire, un computer dove ha riversato tutta la sua conoscenza: ed è questa che rivela al figlio di potersi trasformare in un robot, Jeeg, il robot d'acciaio, destinato a difendere l'umanità dai perfidi mostri Haniwa.
Comincia così la lunga guerra che vede il giovane Hiroshi, ribelle e presuntuoso ma sicuramente coraggioso, combattere contro i guerrieri della perfida regina Himika comandati dai ministri Ikima, Mimashi e Amaso. Inizialmente inconsapevole del segreto che porta nel suo petto, lotterà senza grande senso di umanità, ma poi, a poco alla volta, prenderà coscienza della sua responsabilità e maturerà nello spirito e nel carattere. Nelle battaglie il padre sarà sempre vicino a Hiroshi, consigliandolo e aiutandolo direttamente o tramite la sua assistente Miwa (alla guida del suo velivolo il Big Shooter), o attraverso i suoi scienziati, collaboratori della Base Antiatomica, il laboratorio di ricerca da lui diretto in vita e ora gestito dal suo diretto aiutante, il prof. Dairi.
Arriva il giorno in cui la regina Himika scopre il segreto della campana di bronzo: riuscendo a radiografare dal petto di Hiroshi la campana, ne interpreta le iscrizioni riportate su di essa. Grazie ad esse invoca l' Imperatore del Drago, che si risveglierà dal sonno eterno, ma quest'ultimo, anziché venirle in aiuto, la ucciderà e la sostituirà sul trono.
Da allora, la guerra con Jeeg e gli umani si inasprisce: ma nello stesso tempo, lo stato d'animo dei ministri di Himika, ancora fedeli alla loro regina, crea malessere all'interno dell'impero Yamatai. Mimashi, coraggioso ministro di Himika, aizza il suo popolo contro il Signore del Drago, tentando una rivolta, ma fallisce e ne rimane ucciso. Ikima e Amaso si assoggettano al signore del Drago ma saranno sempre bistrattati da quest'ultimo, che presto li sostituirà con Flora, una giovane guerriera umana che si trova molto vicina al signore del Drago, grata per averle ridato la vita quando da piccola era stata inavvertitamente uccisa durante una battaglia (nella quale i suoi genitori erano rimasti uccisi) mentre cercava di salvare un cucciolo di lupo.
Flora ha sangue umano nelle vene, e non riesce a dimenticare il suo cuore umano. Hiroshi e Flora si incontrano, e subito il giovane si accorge dello stato d'animo di Flora, al punto da cercare di convincerla a tornare sui suoi passi. Il signore del Drago riesce sempre ad averla vinta sui sentimenti di Flora, in nome di quella antica gratitudine. Ma un giorno Hiroshi viene rapito e portato nel regno Yamatai, in quell'occasione Flora capisce i suoi errori e tradisce il suo imperatore liberando Hiroshi. Il tradimento si paga con la morte e la giovane guerriera viene trucidata dallo stesso Imperatore.
La guerra non ha limiti ma l'impero Yamatai, dopo le varie sconfitte, va sempre più indebolendosi. Solo un attacco in massa può portare alla vittoria. Jeeg si difende strenuamente ma con difficoltà al punto di rischiare la disfatta. Il computer della base, il professor Shiba virtuale, si schianta contro il nemico e salva Jeeg da una grave sconfitta. Desideroso di vendicare il padre, Hiroshi riprende fiducia di sé, trovandosi faccia a faccia con il Signore del Drago. Una dura battaglia lo porta a vincere contro il suo acerrimo nemico.
La guerra è finita e Hiroshi è maturato, ha acquistato una grande sicurezza di sé e una grande maturità: sarà sempre disposto a difendere la sua famiglia e il suo popolo, in nome della pace.
TRASFORMAZIONE DEL JEEG